IL MIO CANALE



Dopo la mia Lettera i Deputati del 16 Giugno 2020 una bellissima stagione di incontri fortuiti si è aperta per me con altri uomini "di buona volontà", per così dire, desiderosi di mettere a disposizione il loro tempo e la loro esperienza per aiutarmi a diffondere alcuni dei riferimenti che nel tempo erano stati utili a me nel lungo cammino di consapevolezza sulle ferite dell'identità (maschile, ma le stesse cose, specularmente si possono adattare a quella femminile).

Tra questi incontri quello con Pietro Federico, collega scrittore e, oggi posso dire con orgoglio, amico, è stato certamente uno dei più felici e proficui, prima di tutto per la mia vita e poi per ciò che la nostra amicizia ha potuto generare per la vita di altri. 

Pietro ebbe la lucidità e l'onestà intellettuale di capire che quanto io raccontavo in merito alla mia omosessualità non riguardava nello specifico me, ma qualsiasi uomo ferito di oggi, compreso lui (quindi direi il novanta per cento degli uomini in circolazione...).

OMO, ETERO: UOMO è il frutto di questa amicizia, ed è ciò che ha permesso l'inizio di altre esperienze altrettanto proficue, fra cui quella con Alessandro Franchi, LE CORDE DELL'ANIMA, grazie alle quali è stato molto più semplice arrivare a tanti (omo o etero poco importa) che cercavano risposte diverse alla propria inquietudine. Personalmente ritengo questa esperienza la prova tangibile di ciò che sostiene: il valore straordinaria che un'amicizia profonda e alla pari tra uomini porta al mondo, e il bene e la vita che essa può generare, quando è vissuta in Verità.

Pietro ha fatto suo ciò che da anni cerco di far capire a chi mi segue: l'attrazione omosessuale non è né una malattia, né un problema specifico di chi  la prova, ma è solo UNO di un'infinità di sintomi e compensazioni possibili che vengono sviluppati da uomini che hanno un'identità maschile ferita. Pertanto ciò che fa bene a un uomo con attrazione omosessuale per comprendere e scoprire la propria forza virile (che non si misura sull'uso della donna come feticcio sessuale) è ciò che fa bene a qualsiasi uomo ferito. 

E in questo senso chiunque, senza bisogno di fare chissà che percorsi, può lavorare su di sé per fare esperienza di quell'amore di cui tutti abbiamo bisogno: verso noi stessi, riconoscendoci come uomini in relazioni alla pari con altri; con tutta la nostra fragilità, ma non per questo privi di forza.

Questo è qualcosa che, sia nella mia esperienza che in quella di Pietro, è avvenuto alla luce della fede e che tuttavia non è appannaggio unico di chi crede. Per chi vorrà ascoltare queste cinque chiacchierate fra amici, sarà chiaro che molto di ciò che diciamo non ha nulla a che vedere con la fede in sé, se non la profonda umanità e l'ancoraggio alla realtà oggettiva che caratterizza ogni cristiano che tenti di essere davvero tale.

A tutti voi, se questi video vi aiuteranno a capire qualcosa di più su voi stessi, la responsabilità di diffonderli e scaricarli per chiunque potesse averne bisogno.


PUNTATA #1: UNA FERITA NELLA MASCOLINITA'




PUNTATA #2: IL VALORE DELL'AMICIZIA




PUNTATA #3: LA SFIDA DELLA PAURA




PUNTATA #4: LA LOTTA CON DIO




PUNTATA #5: LA RABBIA, L'ORGOGLIO, IL PERDONO






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